“La verità è per sua natura ambigua – spiega lo stesso
Gabriel – è la scelta di chi osserva”. L’immagine in movimento sollecita in chi guarda interrogativi
più che certezze, oscillando tra i concetti di abbraccio, accoglienza e sfida.
Il fulcro di riferimento di Xfiction è il corpo, “il corpo come rivelazione”. Quello di un uomo o quello di
Cristo, a seconda della disponibilità dell’osservatore.
“… Troviamo in quest’opera la capacità evocativa del mistero propria delle antiche icone, ottenuta attraverso un’operazione che sta a confine tra figurativo e non figurativo, tra formale e iconico che Gabriel realizza con lo strumento a lui congeniale dell’ibridazione. Grazie a questa pratica artistica egli aspira a realizzare una tensione e una compenetrazione simile a quella decisiva che avvinghia indissolubilmente carne e spirito, parola e immagine, percezione sensibile e intuizione eidetica.
In questa infatti si realizza la rivelazione cristiana non meno che l’esperienza autenticamente umana dell’esistenza. La scelta ideologica per l’uno o per l’altro fronte rischia di essere fatale per un’arte che, come quella cristiana, non esiste per sé e nell’autoreferenzialità del proprio linguaggio, ma è parola in cui risuona il mistero della fede… Questo mistero innanzitutto appare, si rivela, ma il gioco della rivelazione è il gioco di un velo che mostra custodendo. Questo è il segreto della sua efficacia. Con questo velo che si mette e si toglie ad un tempo Gabriel mostra di riuscire a cimentarsi.
La sua opera, in tal senso, si distacca, per esempio, dalla tensione narrativa della video art di Bill Viola o dalla ricerca intellettuale di Wallinger. Raul Gabriel lavora sul confine fra il corpo e la luce: un corpo fatto di luce e una luce che diventa corpo. In questa misteriosa reciprocità lo spettatore riconosce il Cristo e in Lui ritrova non solo l’Ecce Homo, ma anche il Risorto, che pare abbracciare lo spazio intero, il cosmo, l’umanità tutta, generando la forza evocativa dell’immagine. …”
Mostra internazionale “si fece Carne” Basilica Medicea di San Lorenzo Firenze.
Divisa in tre sezioni la mostra presenterà le opere di alcuni tra i più grandi nomi del panorama internazionale: dalla serie Ex Voto di Nan Goldin alla Via Crucis di Adrian Paci, dalle videoinstallazioni Via dolorosa di Mark Wallinger e Xfiction di Raul Gabriel alle installazioni di Mimmo Paladino, fino alla serie squillante dedicata alle chiese post concilio del francese Fabrice Fouillet e ai ‘neri’ severi delle cattedrali gotiche di Gianni Ferrero Merlino.
© 2025 Raul Gabriel.
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